Descrizione
Carissime e carissimi sangiorgesi,
stiamo trascorrendo le ultime ore di questo anno 2024 e tutti quanti aspettiamo con ansia l’arrivo del 2025 ognuno con tante aspettative e tanta speranza ma, anche, con le preoccupazioni che i tempi difficili che attraversiamo portano con sè.
E, tuttavia, non dobbiamo cedere il passo alla paura e l’ottimismo deve prevalere sui momenti di sconforto che pure continueranno ad esserci nelle nostre famiglie e nelle nostre vite. Dobbiamo fare questo, innanzitutto, per i nostri giovani, sono loro la parte più importante e, al contempo, quella più fragile della nostra società, dobbiamo farlo per quanti soffrono a causa di problemi economici e sociali, nessuno deve essere lasciato da solo per la indifferenza che spesso connota le comunità moderne.
La mancanza di prospettive e di opportunità lavorative è il tema che ci interroga e ci preoccupa da sempre ed è, anche in queste ore di festa, la più pesante responsabilità che mi deriva dal privilegio di amministrare questa nostra Comunità.
Eppure, nonostante i problemi, avverto che qualcosa sta cambiando a San Giorgio, qualcosa di più importante delle tante opere pubbliche realizzate o del risanamento dei conti del Comune. Più importante di ogni azione positiva che pure abbiamo compiuto in questi ultimi otto anni.
Forse non sarà vera e propria svolta, ma sicuramente è una spinta positiva che mi fa guardare al futuro con maggiore serenità. C’è un numero sempre maggiore di persone che, a prescindere dalle idee politiche e dalla collocazione sociale, si dimostra pronta a dare una mano, a metterci la faccia per fare migliorare la Città e la sua qualità della vita. E’ gente che vuole sconfiggere la cultura della rassegnazione, del pessimismo, del disfattismo che spesso ha penalizzato la nostra Comunità.
Vedo emergere una San Giorgio positiva, che non si piange addosso, che sente il bisogno di rimboccarsi le maniche, senza nulla pretendere. E questa spinta viene proprio dai giovani, dai nostri talenti, dai nostri laureati, dai nostri freschi professionisti, da tanti imprenditori che hanno scommesso sulle potenzialità del nostro territorio.
E in questo scenario che si va gradualmente modificando le Istituzioni devono fare fino in fondo il loro dovere. Il bilancio delle tante cose fatte e dei progetti in campo sarà fatto all’inizio del prossimo anno, oggi però, posso dire che, considerate le condizioni proibitive di partenza, nemmeno noi pensavamo di poter realizzare nei primi tre anni del secondo mandato la quasi totalità del programma che avevamo presentato alla città al momento dell’insediamento. Ci siamo riusciti, ma noi non dobbiamo mai essere soddisfatti. Sappiamo che dobbiamo fare tanto, tanto di più. Nel 2025 ci aspettano grandi questioni: il Piano Urbanistico Generale, il Piano Strategico per il Commercio, la Casa di Comunità, lo Stadio Comunale, il Palazzetto dello Sport, il rilancio del centro storico partendo dalla riqualificazione di Piazza San Giorgio e di Piazza Santa Maria del Popolo e, ancora, la celebrazione del Parco delle Tagghiate come elemento identitario della nostra comunità.
Per questi successi che non sono solo il frutto del lavoro costante di tutti i componenti della Giunta Comunale voglio pubblicamente ringraziare tutti i dipendenti comunali e, in particolar modo, i dirigenti che mai hanno fatto mancare la loro preziosa collaborazione affinché i tanti progetti perseguiti con ostinata determinazione dalla Amministrazione Comunale potessero essere messi in campo e portati a conclusione.
A questa San Giorgio propositiva e resiliente continuano, però, a contrapporsi, fortunatamente sempre in numero più ridotto, quanti sono abituati solo a lagnarsi puntando sul pettegolezzo e sullo scetticismo. C’è chi tifa perché le cose vadano male. C’è chi è accecato dall’egoismo e qualche volta dall’invidia. Ma non ho dubbi che a prevalere sarà sempre la faccia migliore della nostra città che dobbiamo imparare ad amare, sempre e comunque.
A tutti i Sangiorgesi, anche a quelli che vivono e lavorano lontano, ma col cuore sono sempre tra noi, auguro ogni bene per il 2025.